Il futuro del VTubing : possibilità e sperimentazioni
in collaborazione con VCorp
Come detto in precedenza, i primi esempi di “virtualizzazione” risalgono al 2007 con Hatsune Miku, con un accenno di VTubing nel 2011 grazie ad Ami Yamato.
La nascita ufficiale del VTubing viene considerata nell’anno 2016, con la creazione di Kizuna Ai, e da allora il VTubing ha cambiato canoni, standard e volto più e più volte.
La virtualizzazione ha permesso ai creatori di contenuti di proteggere la propria privacy, conservando un anonimato di tutto rispetto, senza però limitare la libertà d’espressione. Anzi, il VTubing è un ambiente che premia l’espressione genuina del proprio “io”, consentendo un livello di interazione altissimo e ampiamente diversificato.
Una domanda sorge spontanea: è tutto qui? Stiamo parlando di semplice intrattenimento? Cosa differenzia allora un VTuber da qualsiasi altro streamer?
La risposta non è banale e lascia molto spazio di discussione. Anzi, possiamo dire che la risposta non è soltanto una.
VTUBER E PUBBLICITà
Se ci pensiamo bene, è un’evoluzione molto naturale. In quanto influencer, i VTuber hanno potenziale accesso ad un pubblico che può essere molto vasto o molto specifico, a seconda dell’interazione e dei contenuti. Abbiamo avuto un esempio in passato con la collaborazione tra tramite Kizuna Ai e Valentino.
Il business più diretto è la creazione e distribuzione di un proprio merchandising, sono molti i VTuber che offrono oggetti e vestiario a loro ispirati.
Ad esempio, le Hololive detengono uno store, sul loro sito ufficiale, dove è possibile acquistare svariati articoli ispirati alle principali VTuber di Hololive più in voga.
Altra citazione, ovviamente degna di nota, sono i Nijisanji e la loro vendita di articoli digitali, tra i quali le voci ufficiali dei principali membri.
Tra i motivi per cui un utente acquista gli articoli digitali dei suoi beniamini virtuali c’è il supporto attivo del proprio VTuber preferito e la dimostrazione di appartenenza al fandom ad esso associato.
Ovviamente non è indispensabile appartenere ad un’agenzia di VTuber per aspirare al proprio merchandising. Molti VTuber indipendenti possiedono un proprio merchandising, come ad esempio Bao ed il suo Fish Market, oppure articoli sponsorizzati come Momo ed il suo shaker in associazione con Rough Energy.
Inoltre, sono molte le possibilità di sponsorizzazione per i VTuber, a partire da articoli per streaming, lavoro e consumo. Come altri influencer, un VTuber può ottenere accesso anticipato ad un videogioco oppure un invito speciale ad un particolare evento. Sono numerosi i VTuber artisti e non sarebbe strano vedere una sponsorship a tema tavole grafiche o nuovi software di disegno.
Attraverso le sezioni About delle varie piattaforme streaming, è possibile ricavare informazioni sull’hardware utilizzato per lo streaming, come ad esempio PC o attrezzature quali microfoni, tastiere e altro e i brand possono inserirsi in questo angolo pubblicitario.
PERSONIFICAZIONE DI UN MARCHIO
Molti sono i marchi che utilizzano una mascotte per rappresentare la storia e l’evoluzione della società. Soprattutto nel settore dell’intrattenimento, troviamo figure entrate a far parte della cultura pop di massa da decenni.
Parliamo ad esempio di personaggi come Mario e Sonic, ma anche personaggi che hanno calcato assiduamente la scena per periodi di tempo più brevi, come Crash Bandicoot e Spyro, tornati in auge tramite remake tempo fa.
Nel caso di Crash, ciò ha permesso di dare il via ad una nuova saga videoludica, partendo da Crash Bandicoot 4: It’s About Time.
È possibile nominare mascotte non legate al mondo videoludico? Ovviamente sì. Pensiamo a Disney e Topolino. Un esempio che non ha bisogno di molte spiegazioni.
Spostiamoci in Giappone e pensiamo a Toei Animation (Dragonball, One Piece, Digimon e altro) e alla sua mascotte: il gatto con gli stivali Pero, parte inossidabile della cultura nipponica. Oppure alla mascotte del pluripremitato Studio Ghibli, Totoro, ora parte anche della cultura occidentale.
Cosa c’entra questo con i VTuber? Moltissimo!
Nel campo dell’intrattenimento un personaggio che può sintetizzare in maniera visuale un’intero brand, con la possibilità di interagire, è una possibilità da non sottovalutare.
La piattaforma streaming Crunchyroll ha da tempo una sua mascotte chiamata Crunchyroll-Hime, vestita dei colori della piattaforma. La sua interazione social principale copre le nuove uscite Anime e le notizie correlate a quel settore.
Anche la piattaforma streaming Netflix ha lanciato la propria mascotte, focalizzata sulla sezione Anime: N-ko Mei Kurono. Il suo ruolo è altamente informativo, come possiamo notare dalla seguente playlist ed è questo che contraddistingue una mascotte VTuber da altre mascotte tradizionali.
Altri esempi di VTuber legati a brand sono i Suntory Nomu, associata alla ditta Suntory Holdings Limited e creata con lo scopo di sponsorizzare maggiormente i propri prodotti. E ancora, Obake PAM, associata a Playasia, compagnia asiatica incentrata sulla vendita di giochi, vestiario, gadgets e accessori per gaming console. Obake PAM si è definita CEO della compagnia al suo debutto, come si può notare dal suo profilo Twitter, all’epoca annunciato con la seguente frase: (っ◔◡◔)っ ♥ CEOtuber ♥ & Supreme Overlord of Playasia.
Un VTuber è l’avatar virtuale con il quale uno stream si interfaccia con il mondo. Per questo un VTuber può personificare e incarnare un’intero brand, la sua storia e la sua visione, permettendo un contatto più diretto ed immediato con il pubblico.
I vantaggi sono numerosi, a partire da un’interazione più diretta e coinvolgente con il pubblico.
ANIMAZIONE LIVE 2D
Facciamo un “passo” indietro e torniamo a parlare di intrattenimento. Cosa sono i VTuber all’atto pratico? Personaggi virtuali e animati per seguire i movimenti di viso e busto.
Per questo motivo è facile immaginare un prodotto di animazione ispirato ai VTuber. E infatti esiste già una serie tv ispirata a loro che si, chiama Virtual-san wa Miteiru (VIRTUALSAN – LOOKING). Il tono e l’umorismo sono propri della cultura giapponese e questo è testimonianza della grande volontà di sperimentare con questo nuovo media.
Dopotutto, ogni VTuber è un personaggio estremamente vivido , che interagisce e vive in maniera assolutamente autonoma e realistica con il pubblico.
Abbiamo già parlato della produzione pratica di un VTuber in un precedente articolo, qual è la differenza con l’animazione attuale?
Per prima cosa citiamo l’alto livello di espressività raggiungibile. La corretta produzione e animazione di un Modello permette alla persona dietro la webcam di veicolare efficacemente le proprie emozioni, aggiungendo in tempo reale rossore, lacrime, ombre e molto altro.
Inoltre, è possibile animare ogni singolo accessorio e dettaglio non solo del volto, ma anche del vestiario. Molti stanno sperimentando con i movimenti di braccia e mani e riescono a far ruotare il Modello di 360°, rendendo la linea tra 2D e 3D molto sottile.
In questo modo si potrà assistere a intere recitazioni dal vivo con il vantaggio di avere movimenti di camera pressoché illimitati.
Il problema dell’animazione attuale è la produzione dei personaggi e delle loro varianti. Un Modello Live2D conserva inalterata la sua base, sulla quale possono essere prodotti outfit diversi, nuove espressioni e aggiornamenti delle animazioni. Non è obbligatorio produrre da zero un nuovo Modello con la sua fase di Character Design, finchè la struttura di base resta inalterata (per esempio, sarà necessario produrre un nuovo Modello se il personaggio cambia forma da umanoide ad animale).
L’investimento principale resterebbe quello iniziale di produzione e animazione. In seguito il Modello sarà sempre pronto all’azione e all’interpretazione della persona che andrà ad interpretare il personaggio, non limitandosi più alla sola prestazione vocale, ma anche ad una vera e propria interpretazione fisica del personaggio. La relazione tra animazione e recitazione diventerebbe molto più intima e solida, potendo sviluppare nuove tecniche in entrambi i campi.
La sperimentazione è la base di questa tecnologia, andando ad abbattere ogni giorno nuovi limiti e consentendo una personalizzazione e caratterizzazione sovrapponibili quasi alla perfezione.
L’audacia e la determinazione sono le fonti di energia che muovono ogni giorno gli artisti di questo settore, andando a definire man mano una categoria ben definita di animazione.
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